giovedì 8 settembre 2022

ANDARE A VOTARE O ASTENSIONISMO?

 

tempo di lettura 4 minuti 

PREMESSA                                                                                Questo post è "dedicato" a tutti coloro che sono INDECISI, come il sottoscritto (per l'unica volta). SE astenersi dal voto, NON andare a votare, oppure, ANDARE a votare ad uno dei cosiddetti partiti ANTISISTEMA, formatesi recentemente. Ovviamente, coloro che hanno deciso di votare i partiti che sono in Parlamento dal 2018 ad oggi, il cosiddetto PARTITO UNICO,  che ci hanno DISTRUTTO la vita in questi ultimi TRE ANNI, con le restrizioni più assurde, potrebbero trovare quanto segue NON interessante. 
ASTENSIONISMO
Per recarsi alle urne, ed esprimere il proprio voto, bisogna innanzitutto individuare un "rappresentante" (candidato), e/o partito  che ci possa rappresentare in Parlamento. Già qui ci dobbiamo fermare, poiché, molto spesso, la causa del NON voto è proprio questa, programmi e persone che non rispecchiano le nostre ideologie ed aspettative. Chi scrive, è un fautore dell' astensionismo, poiché il NON VOTARE significa NON accettare il sistema, rifiutare questo corrotto POTERE COSTITUITO.
Come più volte riportato su questo Blog (clicca sul seguente link e leggi il Post), il non votare è una "disobbedienza civile" che condivido perfettamente. Però, non si può protrarre all'infinito. Ovvero, non si può NON votare e restare PASSIVI, "con le mani in mano", Cit. permettendo che una MINORANZA controlli e governi il Paese, nel contempo bisogna ATTIVARSI, AGIRE, mettere in ATTO la suddetta "disobbedienza civile".  Noi siamo in GUERRA, ma nessuno lo vuole ammettere, perché è un tipo di guerra che non ha precedenti nella Storia.
lunedì 17 agosto 2015 

Io sono INCAZZATO NERO con 50 MLN di ITALIANI

Quindi, il non recarsi al voto, non è sufficiente quale forma di protesta, ad essa dovrebbero seguire azioni sul territorio, di un numero di cittadini "estremamente elevato", finalizzate a richieste univoche per i "diritti lesi", datosi che istituzionalmente NESSUNO potrà perorare la causa dei NON votanti, non avendo rappresentanti in Parlamento
In questo quarto di secolo, i non votanti sono aumentati ad ogni tornata elettorale, però, non hanno mosso un dito per rivendicare i loro diritti NEGATI. 
Abbiamo permesso che soggetti eletti da altri, o, addirittura, NON eletti dai Cittadini Italiani governassero il Paese.     
Se non va a votare il 40% degli aventi diritto al voto, parliamo di ben 20 milioni di persone  

Dobbiamo fare in modo che quanto sopra NON accada MAI più!


ANDARE A VOTARE

Queste elezioni estive, uniche nella storia repubblicana del nostro Paese, sono molto particolari ed importanti, considerando ciò che è accaduto negli ultimi 3 anni. Inoltre, bisogna considerare la "modificata" legge elettorale, e il numero ridotto di Parlamentari. Cosa comporta? Ciò significa che le percentuali sono molto importanti, ed esse, purtroppo, NON si calcolano sugli aventi diritto al voto, bensì sui votanti. Quindi, se gli aventi diritto al voto stimiamo siano  50mln +/- di italiani, e TUTTI vadano a votare (impossibile lo sappiamo tutti, per il mero calcolo matematico), un partito che prende MENO di 1.500.000 voti NON entra in Parlamento, (meno del 3%). Una colazione che prende MENO di 5.000.000 di voti NON entra in Parlamento (meno del 10%). Invece, con lo stesso numero di voti, ma con 25mln di votanti (che si avvicina al numero dei reali votanti), ecco che le percentuali raddoppiano, diventano del 6% per il partito in disamina, e del 20% per la predetta coalizione. Conseguentemente, si permette a costoro di ottenere un "cospicuo" numero di parlamentari, e di avere una significativa presenza in Parlamento di Deputati e Senatori.
Quanto sopra potrebbe essere un valido motivo per recarsi alle urne, sempreché, come suddetto, si riesca a trovare un partito che rispecchi le proprie "ideologie". 
Tutte le altre considerazioni, riguardo recarsi al voto oppure no sono "sterili". Le due motivazioni principali sono le suddette. Ognuno agisca in base alla propria coscienza. Comunque, secondo il mio punto di vista personale, cambierà poco o niente, poiché qualsiasi esso sia il risultato elettorale, non si raggiungerà una maggioranza. Deciderà  Mattarella, e sappiamo tutti "il COME"!
Da ottobre p.v. il nostro stile di vita, PURTROPPO, sarà "scombussolato". (eufemismo)
Grazie per avermi letto!

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1 commento:

  1. ASTENSIONISMO: "Il 4 marzo 2018 è andato a votare il 72,9 per cento degli aventi diritto. È la percentuale più bassa dal 1948 a oggi..." oltre 13.700.000 di italiani NON sono andati a votare....
    https://italianiriprendiamocilitalia.blogspot.com/2018/03/astensionismo-elezioni-2018_11.html
    Sono trascorsi 4 ANNI e 6 MESI, e in concreto cosa abbiamo fatto per far sentire la nostra voce? Sostanzialmente, NIENTE! Dissenso virtuale e qualche manifestazione di piazza. E' sufficiente secondo voi? Poiché il sottoscritto fa parte della categoria dei NON votanti da lustri, è consapevole che, come molto spesso esposto su questo Blog, ASTENERSI dal voto e restare INERMI è una follia, soprattutto quando la percentuale dei NON votanti supera il 20%. Adesso NON andiamo a votare. BENE! E dal 26 Settembre 2022 cosa si fa? Si resta PASSIVI, INERMI e SUDDITI per altri 5 ANNI?

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