mercoledì 29 maggio 2019

ELEZIONI EUROPEE 2019: LE INGANNEVOLI E FUORVIANTI PERCENTUALI




ELEZIONI EUROPEE 2019:                                                                                                                 LE INGANNEVOLI E FUORVIANTI PERCENTUALI
Fino a poco tempo fa politici ed Istituzioni caldeggiavano gli italiani ad andare a votare. In questa tornata elettorale delle elezioni europee 2019 i NON VOTANTI sono stati quasi ignorati. Perché?    Le fuorvianti percentuali vengono calcolate sui voti validi. Perciò, i Partiti hanno considerato che se i propri votanti rimangono stabili, ma gli elettori degli altri partiti diminuiscono, le percentuali del loro consenso elettorale aumentano. E' preferibile, quindi, "screditare" gli altri partiti, affinché non vengano votati, anziché sensibilizzare gli Italiani al voto.
Analizziamo gli INGANNEVOLI risultati elettorali che i vari programmi televisivi, e gli organi di (dis)informazione ci propinano.

Fonte Ministero degli Interni: Elettori: 49.301.157 | Votanti: 27.652.929 (56,09%) Schede nulle: 576.698 Schede bianche: 410.715 Schede contestate: 2.554 - totale voti validi: 26.662.962 | Dato aggiornato al: 28/05/2019 - 02:46

Dai predetti dati si evince che gli Italiani rappresentati nel Parlamento Europeo sono meno della metà, ovvero: 23.824.213, il che equivale al 48.323% dei suddetti aventi diritto al voto. Poiché al totale dei voti validi, 26.662.962, bisogna sottrarre 2.838.749 la somma dei voti di tutti i piccoli partiti non eletti al Parlamento Europeo. I non votanti, e coloro che votano a partiti la cui possibilità di essere eletti è prossima allo zero, sono da considerarsi voti di dissenso al sistema. L'unica differenza, che le motivazioni dei non votanti sono personali, invece quelle di coloro che votano ai suddetti partiti si evince dal programma elettorale di ogni singolo partito.
Conseguentemente, gli Italiani NON rappresentati al Parlamento Europeo sono: 25.476.944 che equivale al 51.676%
Inoltre, la LEGA SALVINI PREMIER con 9.153.638 voti NON ha il 34,33% come sostengono, bensì il 18.566%, che DEVE essere calcolato sugli aventi diritto al voto, e non sui voti validi come in modo "FUORVIANTE" viene fatto.
Il PARTITO DEMOCRATICO con 6.050.351 voti NON ha il 22,69% ma il 12.272%.
Lo stesso dicasi per tutti gli altri.                                                                   
Il non votare rientra nella "disubbidienza civile", fintanto che si è in pochi 10-15%, poiché si è in netta minoranza. Ma quando quasi il 52% degli Italiani non viene rappresentato, ci si deve attivare. Un popolo NON unito, NON coeso, NON ha futuro. Permette ad una compatta oligarchia di governarlo e sottometterlo. Essere d'accordo su tutto è impossibile, ma su richieste univoche forse un punto di incontro lo si può trovare. Bisogna attivarsi. Se la metà dei predetti Italiani non rappresentati, circa 13.000.000, riuscisse ad essere unita, si potrebbe cambiare il Paese. UTOPIA!?!?

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